Quale GDR ?

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  1. Gormenghast
     
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    Mi sono perso...schede prestabilite che comportano meno distinzione fra le campagne create? Stereotipo del manuale? :blink:

    Ammetto che quasi tutto il senso del post mi sfugge, ma su quel paio di cose che mi è parso di capire posso rispondere. Innanzitutto creare un ambientazione è un lavoro molto rischioso e complesso, che anche con anni di esperienza nei giochi di ruolo è sempre un salto nel vuoto per ogni narratore. Le ambientazioni custom sono per forza di cose più parziali di quelle già esistenti e, alla lunga, i vuoti e le contraddizioni che in essere si creano diventano più opprimenti delle linee guida offerte da settings precostruiti; inoltre i giocatori tendono a sentirsi spaesati quando non possono gestire i propri PG su basi conosciute, mentre questi dovrebbero sapere perfettamente come gira il mondo visto che ci sono cresciuti.

    Riguardo alle differenze fra i due giochi (suppongo D&D e WoD), tra l'uno e l'altro cambia praticamente tutto. Il primo è pesantemente incentrato sul combattimento e sullo sviluppo de personaggi sotto il piano della competitività negli scontri; il secondo si concentra sulla storia, sulle interazioni e sulla psicologia, per quanto esista anche una componente "action" che però non ne rappresenta la parte fondamentale.

    In sintesi D&D sta a Diablo (azione al primo posto, il contesto è secondario) come WoD sta ad un'avventura grafica (centralità della trama e della caratterizzazione, azione solo se serve alla trama). E' il paragone più semplice che mi è venuto in mente ma è molto limitato; come detto, ti suggerisco di leggere le campagne presenti qui in forum per farti un'idea più concreta di cosa stiamo parlando :P
     
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  2. Ciuchetto
     
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    Probabilmente mi sono espresso male,intendevo dire che sviluppando campagne su ambientazioni (caratterizzata da societa e atmosfera) precostruite,gli elementi alterabili per il narratore sono minori e quindi la longevità del gioco diminuisce.
    Il mio parere ( basato su letture di alcuni paragrafi/capitoli di WOD e di D&D ed.3.5 e su alcune campagne in pbf ) è che molto sia determinato dalla modalità con cui il narratore imposta la propria campagna.
    Ad esempio a mio parere la tua campagna "Di Rose Scarlatte e Rovi di Spine" e la campagna di Nonpropriolegale "Il fuoco nella pietra,Atto I "
    sono ambedue molto valide,sia per la modalità di narrazione adottata,sia per l'utilizzo di un lessico mirato e rappresentativo;inoltre entrambe presentano una buona componente ruolistica.
    Ti avverto comunque che non ho letto integralmente le campagne(anche perche la tua non e terminata :P).
    La mia è comunque un opinione di un esordiente nel mondo dei GdR cartacei,quindi è probabile che abbia preso un abbaglio :)
     
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31 replies since 8/7/2010, 14:33   490 views
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