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Premessa: qui non si parla delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco!
Le raccolte di racconti di Martin più famose in Italia sono sicuramente Le Torri di Cenere e I Re di Sabbia, rispettivamente A Song for Lya e Sandkings che contengono i seguenti racconti:
CITAZIONEL'eroe (The Hero)
L'uscita per Santa Breta (The Exit to San Breta)
Solitudini del secondo tipo (The Second Kind of Loniness)
Al mattino cala la nebbia (With Morning Comes Mistfall)
Canzone per Lya (A Song for Lya)
Questa torre di cenere (This Tower of Ashes)
...e ricordati sette volte di non uccidere mai l'uomo (And Seven Times Never Kill Man)
La città di pietra (The Stone City)
Fioramari (Bitterblooms)
Le solitarie canzoni di Laren Dorr (The Lonely Songs of Laren Dorr)
La via della croce e del drago (The Way of Cross and Dragon)
Il drago di ghiaccio (The Ice Dragon)
Nelle terre perdute (In the Lost Lands)
Re della sabbia (Sandkings)
I passeggeri della Nightflyer (Nightflyers)
Il fiore di vetro (The Glass Flower)
Il cavaliere errante (The Hedge Knight)
La maggior parte di questi esulano dal fantasy, essendo maggiormente indirizzati verso la fantascienza o la short story moderna, mostrando un Martin che, a parer mio, purtroppo non esiste più e uno scrittore capace di cogliere in poche pagine la tensione narrativa in modo davvero superbo. Ho da poco recuperato Sandkings in Inglese e noto come nei racconti il livello di scrittura di Martin sia migliore rispetto al ciclo più famoso da lui scritto. La domanda che volevo porvi, però, è questa: come giudichereste Martin alla luce di tutte le sue opere al di fuori delle Cronache? O meglio, se non fosse mai stato risucchiato dal vortice della fama e dalla scrittura di una saga che non finirà mai, cosa pensereste di lui?.
Il Martin novelliere[Narrativa Fantasy-Fantascientifica] Le Torri di Cenere - I Re di Sabbia |
