Festival di Locarno

Nell'edizione 63 del festival, il primo sotto la direzione di Olivier Père, molti titoli ad alto tasso di erotismo. Inaugurazione con il film francese 'In fondo ai boschi' di Benoit Jacot, storia ottocentesca di un mago girovago che si finge muto e con l'ipnosi abusa di una giovane, interpretata dalla bella Isild Le Besco. Attrice che non ha paura di osare dal momento che è in concorso al festival con un suo film da regista 'Bas Fonds' già definito "scandaloso": storia di tre giovani donne, perse e piene d'alcol, che si desiderano, si prendono e si detestano come fossero carne da macello. Nel catalogo del festival un'avvertenza: "il film contiene delle scene che possono urtare la sensibilità di alcuni spettatori, Il film contiene delle scene che possono urtare la sensibilità di alcuni spettatori. Vietato ai minori di 18 anni – controllo documento all'entrata".
In corsa per il Pardo d'oro anche 'L.A. Zombie', 63 minuti senza dialoghi che raccontano le avventure di uno zombie alieno che resuscita cadaveri attraverso l'atto sessuale. Protagonista non poteva che essere un porno divo: il francese François Sagat. Sagat è a Locarno anche per un altro film 'Homme au bain' firmato dal regista Christophe Honoré e interpretato anche da Chiara Mastroianni.