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INDICE:
CARGO RUN - vedi sotto
MERCENARY
MINING
DELIVERY
EVICTION
COMBAT PILOT NEEDED
ELIMINATE NOVARIDERS' NEST
BOUNTY HUNTING ALTERNATIVO
SEARCH AND DESTROY
Missioni 3.0 - Cargo Run
Con la 3.0 tutto l'insieme delle missioni è cambiato. Esistono ancora alcune delle missioni passate anche se con varianti (al momento) più o meno casuali. La casualità aumenterà comunque in futuro così come la complessità delle missioni disponibili.
Tra le maggiori novità presenti è la possibilità di effettuare trasporto di merci. A differenza di quanto avviene in genere occorre però considerare che chi trasporta un determinato quantitativo di prodotto ne è a tutti gli effetti il temporaneo proprietario. Di fatto il trasportatore assomiglia più ad un mercante che compra e vende in diversi luoghi. La "missione" di trasporto è attualmente la più redditizia se effettuata correttamente e con attenzione.
Le possibili stazioni tra le quali effettuare trasporti sono gli avamposti sulle tre lune (Daymar, Cellin e Yela) e Levski su Delamar oltre ad, ovviamente, Port Olisar. L'acquisto e la vendita di prodotti avviene attraverso degli appositi terminali presenti nelle location in questione.
Due consigli importanti per effettuare queste missioni:
- Controllate con attenzione i prezzi dei prodotti che intendete aquistare e vendere. Il guadagno dipende dalla possibilità di acquistare a meno e rivendere a più. I prezzi dei prodotti variano tra location diverse e nel tempo in base alla domanda ed all'offerta. E' utile all'inizio delle sessione di gioco segnarsi i prezzi dei diversi prodotti per effettuare un confronto.
- Non spendete MAI (!) tutta la vostra disponibilità in un unica run. Potreste essere attaccati, ma soprattutto il richio maggiore è quello di un malfunzionamento del gioco (siamo sempre in alfa). Se il gioco va in crash il cargo (ed il suo valore) è irrimediabilmente perduto. E' considerato prudente investire da 1/3 ad un massimo di 1/2 della propria disponibilità.
Di seguito un cargo run.
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Iniziamo da Port Olisar. Dal nostro cubicolo scendiamo nella sala principale e controlliamo i prezzi dei prodotti. E qui che effettueremo la vendita, dovremo comprare i prodotti ad un prezzo inferiore, più basso è meglio è. Scegliamo prodotti che hanno un costo compatibile con il budget che intendiamo investire ed il tipo di nave che intendiamo impiegare. Prodotti a costo alto occupano ovviamente meno spazio rispetto ai prodotti a costo più basso. Ho effettuato trasporti di Laranite ottenendo un profitto per viaggio di quasi 20.000 aUEC con solo 4 SCU a bordo di una Reliant.
In prossimità del terminale attiviamo Inner Thought <f> e (tenendolo promuto) selezionare "use", scrolliamo la lista delle navi disponibili <rotella mouse>, selezioniamo la nave che intendiamo utilizzare, scrolliamo la lista dei prodotti <rotella mouse>, selezioniamo il prodotto per ulteriori informazioni.
Questa volta effettueremo un trasporto di cibo preconfezionato. Il valore di acquisto è di 15 aUEC su Port Olisar. Come vedremo in seguito il valore di vendita è più basso, 11 aUEC, ma questo non è possibile saperlo prima di effettuare la vendita, considerate sempre che, in una location, il prezzo di vendita è leggermente inferiore a quello di acquisto. A questo punto occorre decidere dove andarlo a comprare. Cellin è una buona candidata dato che sulla sua superfice vi sono delle fattorie idroponiche. Prendiamo la Freelancer che ha una capacità di carico adeguata al trasporto che intendiamo fare.
Andiamo al terminale e richiediamo la nave.
In prossimità del terminale di richiesta delle navi, di nuovo Inner Thought <f>, scrolliamo fino alla nave <rotella mouse>, selezionare la freccia "basso-sinistra" in corrispondenza della nave scelta, attendere l'informazione di dove è stata consegnata.
Rechiamoci al pad ed entriamo nella nave.
Passiamo attraverso le porte stagne, se non si aprono spontaneamente attiviamo Inner thought <f> e selezioniamo "open", nella camera stagna equilibriamo la pressione Inner thought <f> e selezioniamo "press", davanti alla porta della nave attiviamo Inner thought <f> e selezioniamo "open", una volta a bordo attiviamo Inner thought <f> e selezioniamo "close".
Rechiamoci al posto di guida (le poste si aprono automaticamente) sediamoci sul posto di guida (sempre Inner thought" ed attiviamo la nave "Engage"
Se non è stato effettuato il bind del comando di attivazione occorre di nuovo attivare Inner thought <f>, cercare un po' in giro con il cursore per trovare "flight ready" e selezionarlo.
Decolliamo (strafe up) e ritiriamo i carrelli.
Attiviamo il Mobiglas e tracciamo la rotta. In questo momento Cellin è dall'altra parte di Crusader rispetto a Port Olisar, quindi non è possibile un percorso diretto. La rotta più breve passerebbe per CryAstro ma la zona è frequentata anche da pirati e da giocatori amanti del PvP. Dato che l'obiettivo è portarsi a casa il cargo con il minimo dei problemi, scegliamo una rotta più lunga ma più sicura. Passando dall'altra parte di Crusader seguiremo un percorso meno frequentato e in ogni caso monitorato grazie ai due Comm Array.
Attiviamo il Mobiglas <f1> e modifichiamo la dimensione della mappa in modo da vedere correttamente i diversi punti di riferimento <rotella del mouse>, individuiamo i due Comm Array e selezioniamo il primo. Selezioniamo il tasto per etichettarlo come destinazione. Attiviamo il motore quantum.
Raggiunto il primo Comm Array procediamo verso il secondo e successivamente direttamente verso Cellin. Raggiunta Cellin individuiamo la Hydro Farm dove acquisire il prodotto. In questo caso "Terran Mills". Dato che Terran Mills si trova in questo momento piuttosto distante possiamo utilizzare i 6 satelliti geostazionari come punti di riferimento per un mini-salto. Nello specifico utilizzeremo OM-2, i satelliti si trovano 4 lungo l'equatore e 2 ai poli, sono denominati OM-1 - OM-6 e vengono visualizzati come obiettivi per il salto quando nel Mobiglas è selezionato il corpo celeste al quale appartengono. Da OM-2 iniziamo la discesa verso Terran Mills. Orientiamo la nave ed attiviamo gli afterburner. La velocità sale fino a quella di crociera. A questo punto si può rilasciare il tasto afterburner risparmiando carburante, la nave procede a velocità di crociera fino a quando non si cambia direzione. Entrati nell'atmosfera la velocità di crociera scende in modo da mantenere la nave in sicurezza.
Monitoriamo la discesa con attenzione, occorre evitare di arrivare troppo velocemente (e schiantarsi sul terreno). Se occorre frenare è possibile utilizzare i booster. Raggiunta l'area individuiamo le piattaforme di atterraggio, scegliamo quella più prossima agli edifici con i terminali di trading (con un po' di esperienza non è difficile). In prossimità della piattaforma abbassiamo i carrelli e contattiamo il servizio ATC (Air Traffic Control).
Attiviamo Inner Thought <f>, selezioniamo "Menu" su uno degli MFD (Multi Function Display) della nave e selezioniamo l'icona simile al WiFi, compaiono un elenco di destinazioni contattabili, selezioniamo quella senza nome (attualmente un bug non mostra il nome degli avamposti ne è possibile ascoltare la risposta o visualizzare il punto di atterraggio designato. In ogni caso dato che queste zone sono poco frequentate il pad assegnato è in genere il più vicino.
Ottenuto il permesso di atterraggio (la chiamata semplicemente scompare) atterriamo sulla piattaforma. L'atterraggio è manuale e occorre utilizzare lo strafe con molta attenzione per evitare di danneggiare la nave e rimanere bloccati. Toccato terra spegniamo la nave (Inner thought "power off") e usciamo dal posto di pilotaggio (Inner thought "exit"). Raggiungiamo il portello e scendiamo sulla luna. Un rapido sguardo al panorama ma poi immediatamente all'edificio... abbiamo una missione da compiere. Entriamo nell'edificio e raggiungiamo il terminale di trading. Questa volta la selezione attiva contiene solo la Freenlancer, l'unica delle nostre navi presente sull'avamposto. Selezioniamo i prodotti da acquistare e notiamo che il cibo preconfezionato (nostro obiettivo) è venduto al prezzo di 5 aUEC (bel guadagno)
Potremmo anche acquistare droga o alcool... :devil: ma in questo caso dovremmo venderli in location diverse 
Grazie alla barra selezioniamo il quantitativo di prodotto fino ad un massimo definito dalla capacità della nave e dal budget disponibile (attenzione alla regola 1/3 - 1/2).
Torniamo alla nave, decolliamo, alziamo i carrelli e, puntando oltre l'atmosfera attiviamo gli afterburner. Attiviamo il Mobiglas e selezioniamo il Comm Array, seguiamo la rotta inversa (inutile rischiare...). Questo è il momento più delicato, se perdiamo la nave per qualsiasi motivo abbiamo perso il carico ed i soldi. Raggiunto Port Olisar accostiamo alle piattaforme, abbassiamo i carrelli e contattiamo l'ATC.
Questa volta otteniamo la risposta e ci viene indicato il pad per l'atterraggio. Qui funziona anche l'atterraggio automatico...
Scesi dalla nave procediamo alla sala principale e finalmente possiamo vendere il prodotto realizzando il guadagno atteso :sun:
A tutti Good Luck!
Edited by Daerred - 2/11/2019, 19:16. -
penna bianca.
User deleted
Ciao il mio nick è penna bianca e ho iniziato a giocare da pochi giorni, ho trovato molto, molto interessante il tuo tutorial (fatto molto ma molto bene), anzi ti chiedo (e scusa se ne approfitto) se ne hai altri simili si potrebbero avere . -
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Ciao penna bianca e benvenuto ! A suo tempo ne avevo preparati alcuni per le release alfa precedenti, le recenti modifiche li hanno resi piuttosto obsoleti. Li trovi comunque al link https://dragonage.forumcommunity.net/?t=58711816 se possono esserti utili per avere un idea. Le missioni attuali sono più articolate e hanno aspetti casuali interessanti. Conto a breve di predisporre qualcosa per le missioni di bounty hunting. Le missioni di delivery e quelle di ritrovamento di relitti sono al momento buggate, non funziona l'interazione con gli NPC e quindi non si riesce a portarle a termine. Siamo in attesa della patch di hot fix...
Se desideri puoi unirti alla org Sigma Draconis https://robertsspaceindustries.com/orgs/SIDRA, in ogni caso se vuoi fare qualche missione insieme con noi puoi contattarci su Spectrum per ricevere il link a Discord.
A presto "in the 'verse"
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Benvenuto, Penna Bianca, e buon divertimento. Spero di incontrarti in the 'verse 
Mi unisco al nostro amico per farti i complimenti, Max. Un grande, come sempre. Rimango in attesa di altri tutorial.
Come unica osservazione ti direi di non usare il blu per le istruzioni specifiche perché poco leggibile. Ti consiglio un giallo o un arancio.. -
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Come unica osservazione ti direi di non usare il blu per le istruzioni specifiche perché poco leggibile. Ti consiglio un giallo o un arancio.
Post aggiornato.... -
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Missioni 3.0 - Mercenary
Le missioni da mercenario consistono in sostanza nel pattugliare una zona di spazio ed eliminare tutti gli elementi ostili presenti. Le missioni hanno diverse denominazioni e si svolgono in diverse aree ma in sostanza lo schema è il seguente: si accetta la missione, ci si reca al luogo dell'incontro, si procede al successivo punto da pattugliare, si eliminano gli elementi ostili. In genere le aree da pattugliare sono tre e si incontrano elementi ostili a difficoltà crescente ma comunque nulla di particolare, La paga non è alta ed è proporzionale agli elementi eliminati. Il bilanciamento dei parametri di combattimento e di volo è un work in progress che terminerà nel corso della beta, non aspettiamoci per ora un combattimento equilibrato. Con gli attuali parametri il combattimento risulta. a mio avviso, un po' noioso e lungo. Le AI manovrano molto bene e le navi piccole ed agili sono effettivamente difficili da colpire.
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Da Port Olisar scegliamo una nave adatta alla missione e decolliami. Scegliamo il caccia migliore disponibile. Utilizziamo comunque il loadout di default, sostituire le armi in questa patch causa diversi bug che portano le navi ad essere completamente inutilizzabili. Nel caso occorre effettuare un insurance claim (dal terminale di richiesta delle navi) e se questo non risolve il problema occorre aprire un ticket al supporto tecnico.
Una volta decollati aprire il mobiglas e scegliere la missione tra quelle "Mercenary" disponibili.
Attiviamo il Mobiglas <f1> e selezioniamo la prima icona sul braccio in alto a sinistra. Troviamo una "Search and Destroy", la selezioniamo e selezioniamo il tasto "Accept Contract".
Tracciamo la rotta verso il punto di inizio missione.
Sempre nel Mobiglas selezioniamo l'icona della mappa e modifichiamo la dimensione della mappa in modo da vedere correttamente i diversi punti di riferimento <rotella del mouse>, individuiamo il beacon di inizio missione.
Il beacon si trova sul lato opposto di Yela, non è di conseguenza possibile effettuare un salto diretto. Occorre recarsi su Yela e, utilizzando i satelliti geostazionari (come per la precedente missione), effettuare la serie di mini-salti che ci portano alla destinazione voluta.
Nel Mobiglas selezioniamo Yela, impostiamola come destinazione "Set as Destination", chiudiamo il Mobiglas ed attiviamo il motore quantico.
Arrivati su Yela ricontrolliamo la mappa con il Mobiglas e procediamo con i mini-salti per portarci sull'obiettivo.
Riapriamo il Mobiglas e selezioniamo "Go to my position", la mappa si centra sull'attuale posizione della nave, ricontrolliamo la rotta da seguire.
Procediamo su OM-4 e successivamente su OM-3. Da qui è possibile procedere direttamente al punto di incontro. Sarebbe possibile anche andare prima su OM-1 e da li attivare gli afterburner per raggiungere la destinazione ma richiederebbe più tempo di un salto diretto.
Attiviamo il Mobiglas, selezioniamo la mappa e selezioniamo il beacon di rendezvous, impostiamolo come destinazione "Set as Destination". Chiudiamo il Mobiglas ed effettuiamo l'ultimo salto.
Il beacon scompare una volta raggiunto (il radar rimane fastidiosamente puntato sulla zona dove si trovava ma questo è un bug). Cercate il triangolino verde che indica l'area da pattugliare (il colore dipende dal tipo di nave che state utilizzando) "Go to patrol area". Puntate la nave nella direzione indicata ed attivate gli afterburner. La distanza non è eccessiva, conviene accelerare a circa 800 m/sec. Facciamo attenzione, ci troviamo nel cono d'ombra di Yela all'interno della fascia di asteroidi, un impatto può distruggere la nave e comunque compromettere la missione.
Gli afterburner permettono di accelerare la nave anche a velocità intermedie rispetto alla massima velocità di crociera. Si tiene premuto il tasto di afterburner fino a che la vane raggiunge la velocità desiderata, a questo punto si rilascia il tasto e la nave rimane alla velocità raggiunta fino a quando non si cambia rotta o si modifica la velocità.
In prossimità dell'area avviene il primo incontro: un'Aurora pirata e una nave amica. Iniziamo il combattimento. Occorre tenere sotto il fuoco l'obiettivo nemico nel modo più continuativo possibile. Gli scudi tendono altrimenti rapidamente a ricaricarsi. Eliminata l'Aurora procediamo verso la seconda area da pattugliare. Durante il combattimento facciamo attenzione a non colpire la nave amica.
Ora incontriamo tre navi una Cutlass ed un'Aurora nemiche insieme ad una nave amica. Eliminiamo l'Aurora e successivamente la Cutlass. La Cutlass risulta più facile dato che la sua agilità è molto bassa e risulta più semplice mantenerla sotto un fuoco continuo.
Procediamo verso l'ultima area. Li incontriamo una Cutlass ed una Buccaneer. Eliminiamo rapidamente la Cutlass e dedichiamoci con pazienza alla Buccaneer. La sua agilità unita al problema degli scudi la rende un obiettivo particolarmente fastidioso. Durante il combattimento prestiamo sempre attenzione agli asteroidi per evitare spiacevoli inconvenienti.
Eliminata anche la Buccaneer controlliamo sul Mobiglas l'esito della missione per poi tornare a Port Olisar e goderci il magro compenso che vita da mercenari!
Edited by MaxGwenesef - 14/1/2018, 00:43. -
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E' uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo... . -
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Missioni 3.2 - Mining
Con la 3.2 arriva il Mining, la possibilità di trovare e raccogliere minerali sui corpi celesti (per ora lune) presenti nel sistema. Siamo al tier 0 della funzionalità, verranno introdotti in seguito miglioramenti come la possibilità di trovare e raccogliere materiali anche nei campi di asteroidi e la raffinazione dei materiali raccolti che permetterà un guadagno significativamente maggiore. Le funzionalità introdotte sono comunque già divertenti e abbastanza impegnative ed il guadagno realizzabile comunque interessante.
Insieme al Mining la Prospector, nave dedicata, ottiene le sue reali funzionalità e offre un gameplay esclusivo e divertente.
Di seguito un breve tutorial per poter iniziare al meglio questa attività. Per quanto riguarda le funzionalità di base faccio riferimento al precedente tutorial sul trading mentre descriverò le funzionalità nuove o cambiate.
Attività propedeutiche.
Ovviamente dovete avere una Prospector, è possibile acquistarla sul sito oppure mettersi d'accordo con un amico che la ha per farsi un giro. Chi avesse acquistato la Vuture, nave per il salvaging, ne ha una come "loaner" ovvero una nave in prestito simile a quella acquistata fino al relativo rilascio flight ready.
Se siete tra i fortunati possessori della Prospector potete procedere alla configurazione.
Il mining prevede 3 fasi scanning (individuazione dei minerali), fracture (frammentazione delle rocce), extraction (estrazione dei materiali). Ciascuna delle fasi ha i propri comandi che è opportuno configurare sul controller che utilizzeremo.
Per lo scanning utilizzeremo il radar. Il radar ha 4 comandi: attivazione sel sistema di scansione [TAB], invio dell'impulso ratar [tasto sinistro mouse], riduzione dell'angolo di proiezione dell'impulso [eventualmente da assegnare], aumento dell'angolo di proiezione dell'impulso [eventualmente da assegnare]. I due ultimi comandi avranno un ruolo in seguito quando si vorrnno effettuare scansioni limitate riducendo la possibilità di essere individuati, al momento non li consideriamo ed utilizziamo l'angolo massimo di 360° (default).
Per il mining utilizziamo il laser dedicato con funzioni di fratturazione ed estrazione. Il laser ha 4 comandi: attivazione del sistema [m], commutazione della modalità fratturazione/estrazione [tasto destro dell mouse], attivazione del laser [tasto sinistro del mouse] e regolazione del livello di intensità del laser durante la fratturazione [rotella del mouse].
NB. I comandi del laser sono di tipo toggle: una pressione attiva il laser, una seconda pressione lo disattiva. Il laser si disattiva automaticamente quando la funzione è conclusa: la roccia si è fratturata, il frammento di materiale è stato completamente recuperato.
Tutti i comando possono essere assegnati a tasti HOTAS. Una nota particolare merita la regolazione dell'intensità del laser che risulta critica durante il processo di fratturazione. Può essere opportuno assegnarla ad un controllo continuo (asse), ad esempio ho trovato utile assegnarlo al rotary (controllo rotativo della manetta) dato che in questo modo le azioni sono di tipo "assoluto", il livello del laser è proporzionale alla posizione del rotary (un po' come un controllo di volume). Utilizzando la rotella del mouse il controllo è di tipo "relativo", muovendo la rotella in avanti aumenta il livello, muovendo la rotella indietro diminuisce. La modalità "assoluta" può permettere un maggiore e piu' preciso controllo dei livelli.
Una volta decisa e realizzata la configurazione o se intendete utilizzare mouse e tastiera è opportuno un breve giro di prova per familiarizzare con le nuove funzioni ed i relativi comandi. Accediamo ad Arena Commander, andiamo in single player, free flight e scegliamo la prospector.
Proviamo i comandi:
- attivazione del sistema di scansione
- invio del ping (impulso di scansione)
- disattivazione del sistema di scansione
- attivazione del sistema di mining
- attivazione del laser in modalità fratturazione
- aumento dell'intensità del laser
- diminuzione dell'intensità del laser
- disattivazione del laser in modalità fratturazione
- commutazione in modalità estrazione
- attivazione del laser in modalità estrazione
- disattivazione del laser in modalità estrazione
- disattivazione del sistema di mining
Terminata la prova, eventualmente aggiustata la configurazione, siamo pronti per la prima avventura.
Andiamo nel PU, ci svegliamo come al solito a Port Olisar. Scendiamo al piano inferiore nella sala centrale e, attraverso un terminale, richiediamo la Prospector. Ricevuta l'indicazione del pad rechiamoci alla nave, saliamo a bordo e andiamo in cabina. Dalla postazione di pilotaggio attiviamo la nave e decolliamo. Ci recheremo su Daymar, è la luna più vicina e offre comunque buone opportunità.
Ritiriamo i carrelli [n] ed attiviamo il mobiglas [F1]. Impostiamo un adeguato livello di zoom [rotella del mouse] e selezioniamo Daymar. Impostiamola come destinazione. Nel HUD compare il marker, attiviamo il motore quantum.
La modalità operativa del motore quantum è cambiata, ora prevede una fase di calibrazione ed una di spool prima dell'attivazione.
La calibrazione è automatica e si attiva puntando la nave verso la destinazione impostata nel mobiglas o un altro marker disponibile.
La fase di spool si attiva selezionando [b].
Quando gli indicatori di calibrazione e di spool sono al 100% la nave è pronta al viaggio. Selezioniamo e teniamo premuto [b] per attivare il motore.
Raggiunta Daymar controlliamo la posizione. Data la rotazione di pianeti e lune potremmo non trovarci in condizioni ottimali per l'attività che vogliamo svolgere, il mining è pi facile di giorno anche se la notte ha il suo fascino. In questo caso arriviamo sul terminatore e conviene spostarci al centro della zona che si trova esposta alla luce. Individuiamo i punti geostazionari "OMx" (vi ricordate il precedente tutorial… ).
Attiviamo il sistema quantum [b] ed osserviamo i marker.
Troviamo OM2 nella direzione che ci interessa.
Di nuovo calibrazione e spool e ci spostiamo su OM2.
Ancora siamo troppo vicini al terminatore, la sera arriverebbe molto presto per cui ci spostiamo ancora.
Di nuovo [b] ed individuiamo OM4, altro tratto in quantum.
Questa volta siamo al centro della faccia illuminata di Daymar.
Osserviamo la superfice lunare. I depositi tendono ad essere più facilmente raggiungibili nelle zone ricche di canyon piuttosto che sulle pianure. Anche le zone scure sembrano essere più promettenti. Comunque sia individuiamo una zona che ci ispira e scendiamo su Daymar. Attiviamo gli Afterburner fino alla velocità massima (la Prospector raggiunge i 1205) e godiamoci la discesa.
Raggiunta la superfice spostiamoci verso le zone irregolari e attiviamo il sistema di scansione. All'invio del ping cominciamo a vedere nell'HUD la posizione di quanto rilevato dal sistema. I cubi in bianco indicano che nella zona sono presenti oggetti ma che il sistema non è stato inn grado di individuarli, nel caso occorre avvicinarsi e ripetere il ping. In blu possiamo osservare i marker delle rocce individuate che contengono minerali.
Avviciniamoci alle rocce ed effettuiamo una scansione più attenta. E' sufficiente tenere la roccia da scansionare nell'area al centro del HUD. Il sistema rileva i contenuti e la tipologia del frammento.
Non lanciamoci sulla prima roccia che troviamo, pazienza! Il risultato economico dipende dal tipo di materiale ma soprattutto dalla concentrazione (percentuale del materiale di valore rispetto al materiale inerte). Se non fate attenzione vi troverete con un carico di materiale prevalentemente inerte con un ricavato in UEC neanche sufficiente per comprarvi un cappello a Port Olisar.
Alcune indicazioni (anche se non mi ritengo un esperto minatore).
Il Titanio è il più facile dato che in genere la roccia è stabile, la percentuale deve essere 10%-15%.
Il Tungsteno deve essere in percentuale superiore a 3%-4%.
L'oro è molto difficile da estrarre data la resistenza del materiale che lo contiene e la sua instabilità, deve comunque essere 3%-5%.
Un buon "raccolto" può fruttare tra i 1.000 e i 1.500 aUEC
La difficoltà di estrazione è concentrata nella prima fase di fratturazione della roccia. La roccia ha un valore di resistenza e di instabilità Il sistema di mining li mostra nell'HUD. Per fratture con successo la roccia occorre trasferirvi la giusta quantità di energia senza mandarla in sovraccarico. La roccia d'altra parte oppone resistenza. Occorre pertanto dosare i livelli del laser in modo da garantire il trasferimento ottimale. Livello del laser basso non porta alla fratturazione, livello troppo alto porta al sovraccarico. Se la roccia raggiunge il 100% di sovraccarico esplode distruggendo i materiali e danneggiando la nave anche gravemente.
L'altro fattore critico è l'instabilità, anche questo mostrato nell'HUD. L'instabilità indica come la roccia risponde al laser, una roccia stabile assorbe l'energia in modo regolare mentre una instabile varia rapidamente la quantità di energia assorbita andando più facilmente in sovraccarico e richiedendo una quantità di energia fornita molto più precisa. Il livello di energia fornita ad una roccia dipende dal livello del laser e dalla vicinanza della nave. Per fratturare una roccia più resistente occorre avvicinarsi di più, se la roccia poi è anche instabile il rischio di perdere la nave è alto.
Scagliamo il frammento che fa al caso nostro... ops un frammento ad alto contenuto di oro... anche se non vi consiglio di cimentarvi conn un frammento di questo genere come prima esperienza non intendo rinunciarci.
Attiviamo il sistema di mining ed avviciniamoci al frammento. Attiviamo il laser e regoliamone l'intensità. Avviciniamoci ulteriormente se necessario, sull'indicatore in basso a sinistra osserviamo il livello di trasferimento di energia. La barra è suddivisa in tre bande, la prima a sinistra indica energia insufficiente alla fratturazione, la seconda indica energia ottimale, la terza indica sovraccarico.
Regolando laser e distanza della nave occorre mantenere il livello nella seconda banda. Se arriviamo al sovraccarico possiamo ridurre l'intensità e/o spengere il laser.
Sulla destra un indicatore mostra il livello di energia ricevuta, quando raggiunge il 100% la roccia si frattura. Il secondo indicatore sulla destra mostra il livello di sovraccarico. Se raggiunge il 100% la roccia esplode.
Procediamo con pazienza e cautela. Finalmente la roccia si frattura, dato che conteneva una buona percentuale di energia in sovraccarico il processo è risultato piuttosto esplosivo anche se non coi sono stati danni.
Le rocce che possono essere raccolte vengono indicate nell'HUD bordate di viola mentre quelle da fratturare di giallo.
Individuare rocce dalle quali possono e essere estratti materiali commutiamo il sistema di mining in modalità estrazione e procediamo con l'estrazione dei materiali.
Continuiamo a fratturare ed estrarre fino a completare il carico (indicatore sulla destra).
Completato il carico disattiviamo il sistema di mining e decolliamo. Procediamo con gli Afterburner e usiamo dall'atmosfera, su Daymar questo avviene intorno ai 30.000. Selezioniamo Port Olisar per tornare a "casa". Purtroppo ci troviamo dalla parte opposta di Daymar rispetto a Crusader, il pianeta intorno al quale ruota Port Olisar. Cerchiamo una destinazione di viaggio che ci permetta di allontanardi da Daymar in modo da poter successivamente puntare su Port Olisar. I due Comm Array si trovano anche essi sul lato opposto ma Yela è dalla parte giusta anche se occorre allontanarsi da Daymar un altro po'. Una Caterpillar pirata in zona potrebbe destare un po' di preoccupazione ma per fortuna non sembra essere interessata a noi. Effettuiamo la calibrazione verso Yela ed attiviamo il motore quantum. Non occorre arrivare fino alla destinazione, premiamo [b] e terminiamo il percorso circa a metà strada, sufficiente per procedere verso Port Olisar. Selezioniamo la destinazione finale e percorriamo l'ultimo tratto. Finalmente a casa, abbassiamo i carrelli e chiediamo il permesso di atterrare
[f] accediamo al menu sul MFD
selezioniamo comunicazioni
scrolliamo [rotella mouse] fino a trovare Port Olisar Landing Services
effettuiamo la chiamata.
Si illumina un marker sul pad assegnato, avvicinandoci possiamo notare che i pad sono illuminati di rosso mentre il nostro è verde. Atterriamo. Disattiviamo la nave e usciamo, rechiamoci all'interno della stazione al terminale minerario. Se ne trovano due sulle pareti ai lati del bancone della sala principale.
Venduto il prodotto possiamo dedicarci ad una breve meritata pausa.
Good luck!
Edited by MaxGwenesef - 7/7/2018, 23:42. -
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Aspetta che mi arrivi il nuovo hotas e ti risucchio tutto Daymar . -
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Missioni 3.5 - Delivery
Un ottimo modo di ambientarsi e conoscere l'universo della 3.5 è quello di effettuare alcune missioni di delivery. Le missioni di delivery pur essendo estremamente semplici (o forse proprio per questo) permettono di conoscere il sistema Stanton con le diverse location, familiarizzare con le meccaniche di volo, decollo e atterraggio, interazione con gli oggetti e al contempo guadagnare un po' di UEC (che non guasta mai).
Un breve accenno alla geografia di Stanton.
Il sistema è costituito dal suo sole (Stanton) e 4 pianeti con le relative lune.
Crusader il primo implementato con le sue 3 lune: Daymar, Yela e Cellin. Intorno a Yela ruota la stazione GrimHex.
Hurston il secondo con le sue 4 lune: Arial, Ita, Aberdeen e Magda,
ArcCorp l'ultimo implementato con due lune: Lyria e Wala
Microtech in arrivo per fine anno con ulteriori 3 Euterpe, Clio e Calliope.
Esiste anche un planetoide: Delamar con Levsky la location principale.
Nel sistema esistono 5 punti di spawn permanenti ovvero dove se il gioco viene terminato il personaggio si troverà li al rientro. Per trovarsi effettivamente in una di queste location occorre avere effettuato un atterraggio regolare dopo avere contattato l'ATC (Air Traffic Control) ed aver ottenuto il permesso.
Le location sono:
Port Olisar - stazione spaziale, ruota intorno a Crusader ed è il punto di spawn di default
GrimHex - stazione spaziale, ruota intorno a Yela
Levsky - base terrestre, si trova sul planetoide Delamar
Loreville - città, si trova sul pianeta Hurston
Area 18 - area cittadina, si trova sul pianeta ArcCorp
Su ciascun pianeta e sulle lune esistono diversi avamposti, basi minerarie e rifugi che possono essere, insieme alle location di spawn, punti di partenza o di arrivo per le missioni di delivery.
Esistono inoltre una serie di cosiddetti Rest Stop, stazioni posizionate nello spazio profondo che hanno la funzione di punti di sosta, way point e basi per il rifornimento e la riparazione delle navi. Tali basi sono situate nei punti di Lagrange del sistema, punti di equilibrio gravitazionale dove tali basi possono rimanere in equilibrio senza precipitare nel sole o sui pianeti. In questi punti tendono anche ad accumularsi detriti, asteroidi e resti di manufatti. Anche i Rest Stop possono essere punti di partenza e/o di arrivo per le missioni di delivery. I nomi dei Rest Stop sono costituiti da una sigla che individua il pianeta al quale il punto di Lagrange è vincolato e "Lx" dove x indica un numero da 1 a 5. Le posizioni dei 5 punti di Lagrange vincolati ad un pianeta sono indicate lella figura.
Ulteriori informazioni sui punti di Lagrange qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Punti_di_Lagrange
Spendete un po' di tempo a studiare la mappa di Stanton per familiarizzarvi con la geografia del sistema e con le posizioni delle location, servirà per decidere quali missioni conviene accettare.
Analisi delle missioni disponibili.
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Le missioni di delivery si suddividono in tre tipologie principali:
Missioni Covalex - valgono intorno a 7.000 UEC e sono in genere le più lunghe ed articolate. Comportano spesso il recupero e/o la consegna del box in aree che devono essere raggiunte utilizzando anche il trasporto pubblico.
Missioni Red Wind - valgono intorno a 4.000 UEC sono leggermente più brevi e più dirette delle Covalex
Missioni legacy - sono missioni ereditate dalle precedenti release del gioco, valgono intorno ai 1.000 UEC e pur essendo in genere brevi spesso comportano il recupero di box da relitti e/o stazioni abbandonate soggette ad attacchi NPC e PC.
Le missioni più brevi sono quelle che hanno punto di raccolta e destinazione sui Rest Stop, buone per fare un po' di farming ma meno interessanti come luoghi da visitare. Le più lunghe sono quelle che prevedono punti di raccolta e destinazione su pianeti e/o lune.
Di seguito una missione di delivery.
Partiamo da Port Olisar. Scendiamo nella sala centrale, attiviamo il mobiglas e andiamo al tab missioni.
Selezioniamo Delivery sulla prima colonna e vediamo nella seconda l'elenco delle missioni di delivery disponibili al momento.
Scorriamo l'elenco osservando location di partenza ed arrivo. In base a quanto disponibile decidiamo il percorso. Per risparmiare tempo e carburante è utili che il punto di raccolta sia vicino alla nostra posizione e lungo la strada che ci porta alla destinazione di consegna.
Scegliamo una missione Covalex che parte da CRU L4 e si conclude all'ufficio amministrativo di Area 18 su ArcCorp. CRU L4 non è vicino a Crusader, dove ci troviamo al momento, ma è sul percorso che porta da Crusader ad ArcCorp e quindi la rotta non richiederà particolari deviazioni.
Selezionata la missione appare il marker che indica la prima location da raggiungere, nell'HUD è visibile anche l'indicazione della prima tappa.
Selezioniamo una nave per la missione. E' necessario che la nave abbia un vano di carico per il box da trasportare. Decido di prendere la Freelancer MAX dato che le altre navi adatte sono in claim o disperse nel sistema a causa disconnessioni e crash durante altre missioni.
Procediamo al pad indicato, apriamo il portello ed entriamo nella nave. Chiuso il portello rechiamoci nella cabina di pilotaggio, accendiamo i motori e decolliamo.
Allontaniamoci da Port Olisar e apriamo la mappa. Sulla mappa è visibile CRU L4 evidenziato da un marker. Selezioniamolo e selezioniamo "set route" per impostare la rotta.
Accendiamo il motore quantum ed attiviamo lo spool mentre il sistema effettua la calibrazione. Al ready attiviamo i motori.
La prima tappa è di circa 18M km. Piuttosto lunga. Durante il viaggio la nave è in autopilota e possiamo tranquillamente lasciare il posto di pilotaggio e passeggiare al suo interno.
Torniamo ai comandi e raggiungiamo CRU L4. Usciti dalla velocità quantum troviamo la stazione spaziale davanti a noi a circa 30 km. Procediamo a velocità normale rallentando gradatamente per evitare di superare la stazione. Giunti in prossimità chiediamo il permesso di atterrare.
Nota: a causa di un bug il tempo effettuato l'atterragio prima che la nave venga despawnata è piuttosto breve. Una volta atterrati occorre muoversi velocemente se si vuole riprendere la nave prima del despawn. Altrimenti si può attendere il despoawn e chiederla nuovamente al terminale della stazione.
Voliamo al pad indicato e atterriamo con il portellone verso l'entrata della stazione. Ci permettere di risparmiare un po' di tempo ed evitare il despawn.
Disattiviamo i motori, lasciamo i comandi, rechiamoci al portellone e usciamo.
Entrando nella stazione prendiamo mentalmente nota del pat per potervi facilmente ritornare.
Prendiamo l'ascensore ed entriamo. All'interno l'icona marker di missioni ci aiuta ad individuare l'ufficio amministrativo dove prelevare il box. Giunti alla macchina selezioniamo il tasto di prelievo box.
Il comparto si apre e possiamo prendere il box. Le informazioni di missione si aggiornano e compare il marker che indica il luogo della consegna.
Nota: a causa di bug a volte il comparto si apre ma il box non viene spawnato. In questo caso non arrendiamoci subito ma effettuiamo qualche altro tentativo prima di abbandonare la missione. Un altro bug causa a volte lo spawn di un box "fasullo" lo si individua dal fatto che non ha su di se il marker di missione. Anche in questo caso si può abbandonare il box e tentare di otterene quello "buono" dalla macchina.
Per oggi è andato tutto bene ed il box prelevato è ok. Procediamo rapidamente verso il pad dove eravamo atterrati.
Prendiamo l'ascensore e andiamo alla nave. Saliamo, chiudiamo il portellone e poggiamo il box nel vano di carico.
Andiamo in cabina prendiamo i comandi ed attiviamo i motori. Decolliamo e allontaniamoci dalla stazione.
Apriamo la mappa ed individuiamo la destinazione finale. Di nuovo selezioniamo la destinazione, chiudiamo la mappa, spool, calibrazione ed "engage".
28M km non sono propriamente una passeggiata... abbiamo tutto il tempo per ammirare la nave durante il viaggio in quantum drive e anche quello per alzarci e sgranchirci un po' le gambe.
Arrivati ad ArcCorp ammiriamo il pianeta-città. Individuata Area 18 procediamo di nuovo con un breve passaggio in quantum.
Area 18 è al momento nell'emisfero notturno, uno spettacolo. Attenzione durante le fasi finali dell'avvicinamento: L'astroporto è dislocato ad una certa distanza dal centro di Area 18 dove indica il marker di consegna. Per arrivare al punto di atterraggio effettivo può essere utile, specialmente di notte, attivare lo spool in modo da rendere visibili le icone di destinazione che in questo caso hanno semplicemente funzione di guida.
Arrivati in prossimità dell'astroporto chiediamo all'ATC il permesso di atterrare. Procediamo verso l'hangar che questa volta ha l'ingresso laterale. Un po' di attenzione ed entrati procediamo con il touch down.
Usciamo dall'hangar con l'ascensore e ci troviamo all'astroporto di Area 18, il Riker Memorial. Procediamo verso l'uscita al fly-bus.
Nota: a volte le porte degli ascensori, a causa di un bug, non si aprono completamente. Se accade, occorre semplicemente chiamarlo nuovamente.
Prendiamo il fly-bus che ci porta al centro, Area 18 plaza, durante il percorso ammiriamo il panorama. Arrivati al centro, i vecchi backer riconosceranno la piazza dove si facevano le corse con i buggy. Attraversiamo la piazza verso l'edificio di fronte, entriamo e saliamo la rampa di scale. Sulla destra troviamo la macchina per la consegna, quando le macchine sono più di una quella giusta è individuata dal marker che si trova sopra di essa. Selezioniamo il tasto per la consegna, il comparto si apre e premendo <f> al suo interno compare l'indicazione "place". Selezionando "place" mettiamo il box nella macchina. Il comparto si chiude e la missione viene completata.
Ora possiamo andare goderci il meritato guadagno e riposarci nei piccoli bar che si trovano intorno ad Area 18 plaza.
Come sempre good luck
Edited by MaxGwenesef - 2/5/2019, 09:09. -
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Grande Max. Chiaro ed esauriente. Come sempre
Tra un po' arrivo anche io
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Missioni 3.5 - Eviction
Missione di Eviction.
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Tra le missioni di combattimento interessanti c'é quella di eviction. Consiste nell'eliminare dei pirati che hanno occupato una base per i loro traffici illegali. Ne esistono alcune varianti ma in sostanza si tratta di volare fino alla base occupata, eliminare le eventuali difese esterne e successivamente penetrare all'interno ed eliminare tutti gli occupanti. Anche se le AI FPS al momento non sono particolarmente difficili è opportuno effettuare questa missione dopo aver fatto un minimo di pratica in Star Marine, il simulatore FPS in game. Questo tipo di missioni sono più facili da ottenere su Hurston, una buona base di partenza è Loreville.
Verificate l'equipaggiamento FPS necessario:
- é opportuna un'armatura, anche leggera, da aggiungere alla flight suite. In assenza di armatura è sufficiente un colpo per essere eliminati Su Port Olisar ne trovate un discreto assortimento nel negozio che si trova di fronte a quello delle armi, attenzione al trade off, un'armatura leggera protegge di meno ma vi permette di muovervi con più agilità e penalizza poco la stamina, una pesante protegge di più ma può limitare i movimenti in modo significativo.
- é opportuno un buon fucile di assalto, va bene anche il P4 che viene dato di default in Star Marine e si trova al negozio di armi sempre su Port Olisar. Acquistate le munizioni necessarie, attenzione al tipo che deve corrispondere con l'arma scelta. Indossando un'armatura leggera si possono portare fino a 4 caricatori, con una media o pesante fino a 6. Acquistate tutti quelli che potete portare.
- Acquistate le granate, in base all'armatura ne potete portare 2 o 3.
- Acquistate la MediPen, ne avete in dotazione 1 all'inizio ma ne potete portare 2, spesso sono una salvezza.
Selezionate una nave adatta, è opportuna una nave facilmente manovrabile e che abbia armi a tiro rapido. Le torrette da abbattere non vengono tracciate dai sistemi della nave quindi non avete un PIP a cui mirare, il rateo di fuoco può essere un vantaggio.
Volate a Hurston e atterrate a Loreville in modo da respawnare li nel caso di possibili inconvenienti
Quindi pronti.
Selezioniamo la missione, in genere si trova nell'area delle missioni personali.
Allo spazio porto e prendiamo la nave. Accendiamo i motori, richiediamo il permesso di decollo e leviamoci in volo.
Sel l'area della missione è distante (oltre i 100km) raggiungiamo l'altezza di circa 20km in modo da poter utilizzare il quantum planetario, se l'area si trova vicina possiamo procedere in volo atmosferico.
Raggiunta la base abbattiamo le difese esterne. Alcune basi le hanno, altre no. Durante questa fase del combattimento non allontanatevi dalla base altrimenti il server fa respawnare le torrette. Quando la situazione si calma atterriamo. Controlliamo sul radar che non vi siano altri giocatori nelle vicinanze, l'eventuale loro presenza complicherebbe la missione e richiederebbe un approccio più articolato.
Scandiamo dalla nave, imbracciamo le armi e procediamo verso l'ingresso della base.
Gli hostile si trovano al piano inferiore, in genere sono 8 e devono essere eliminati tutti. Procediamo verso il montacarichi e scendiamo.
Usciti dal montacarichi avanzando con cautela, cerchiamo di individuare gli hostile eliminandoli il più rapidamente possibile.
Purtroppo durante la mia missione una AI si è buggata (la prima) ed il contatore non ha raggiunto lo 0 privandomi della meritata paga...
Usciti dalla base breve volo per ammirare il tramonto su Hurston e poi a Loreville per un meritato riposo.
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Fantastico. Non sono missioni comunque da fare in solitaria. Dobbiamo metterci d'accordo. Se magari qualcun altro si unisse anche solo per l'FPS, magari si va almeno con un paio di Hurricane leggere, potenti e con la torretta manned. Intanto mi faccio quache altro giro su Star Marine, così forse riesco a non morire al primo colpo. Confermo, come ho già detto in altra sede, che le armature pesanti sono le uniche a poter caricare due armi (a parte la pistola) ma dopo 20 secondi di corsa si va come ubriachi e bisogna fermarsi. Consiglio l'armatura media e un fucile d'assalto è più che sufficiente (portare il massimo delle munizioni!) Personalmente preferisco il Gallant che ha meno rateo di fuoco ma maggiore precisione rispetto al P4.
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Ho visto il video. Se il livello dei nemici è questo è come fare il tiro al piccione. Spero che in seguito aumentino la difficoltà. .
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